Un 27enne marocchino è stato trovato senza vita in mattinata. E’ il quarto recluso deceduto al carcere di Modena negli ultimi 30 giorni. Ne dà notizia il Garante regionale che ricorda come, soli pochi giorni fa, al 27enne era stato tolto il “rischio suicidario lieve” che aveva in precedenza.
MODENA – Il carcere di Sant’Anna conta un altro morto, il quarto in un mese. Si tratta di un 27enne marocchino trovato senza vita in mattinata dagli agenti della polizia penitenziaria. A darne notizia è il garante regionale per i detenuti dell’Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri. Non sono ancora note le
cause della morte, ma quello che si sa al momento è che mercoledì scorso è stato visto da uno psicologo e gli era stato tolto il rischio suicidario lieve che aveva in precedenza, era in terapia per dipendenza da sostanze stupefacenti e per la Salute mentale e per questo assumeva farmaci specifici. Una situazione sempre più complicata quella del penitenziario modenese, dove nell’ultimo mese di sono verificati come detto quattro suicidi. Oltre a quello delle ultime ore, lo scorso 7 gennaio si era tolto la vita inalando gas Andrea Paltrinieri, il 49enne modenese accusato dell’omicidio della ex moglie Anna Sviridenko. Per questo caso la procura di Modena ha aperto un fascicolo contro ignoti, con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Secondo quanto emerso, la scorsa estate Paltrinieri sarebbe stato destinatario di minacce e insulti da parte di altri detenuti e ora si cerca di verificare se ci fossero segnali che sono stati sottovalutati. Prima di lui un 27enne, originario del Marocco, aveva tentato il suicidio a metà dicembre; nonostante i soccorsi era finito in coma irreversibile ed era stato dichiarato morto la mattina dell’Epifania.
Il 31 dicembre invece era toccato ad un macedone di 37 anni che si era tolto la vita sempre inalando gas.
