La risposta di Modena Life alle prime pressioni sul Direzionale Manfredini: “Riuso e partecipazione, cantieri entro l’anno”.
MODENA – Sessantamila metri cubi d’acqua aspirati, 42mila metri quadri messi in sicurezza con ronde anche notturne, 1.300 metri quadri di pannelli di legno recuperati e altri 1.300 in fase di recupero: “Alcatraz”, il Direzionale Manfredini, riaffiora un po’ alla volta dai lavori del nuovo gestore Modena Life che ha rimosso 250 tonnellate di masserizie e messo fine alle razzie degli intrusi. E respinge al mittente le prime pressioni sul futuro del gigante ammalorato, per voce del presidente Michelangelo Marinelli: “Calare proposte dall’alto sarebbe contrario alla filosofia stessa dell’operazione, le consultazioni col territorio sono partite” e stanno offrendo “i primi spunti”. Bisogno “di servizi, alla persona e anche sanitari” prima di tutto, ma la vocazione del nuovo Direzionale Manfredini andrà decisa passo dopo passo nel resto del 2025, la finestra temporale entro la quale sarà possibile predisporre tutto per l’apertura dei cantieri.