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Vertenza Mozarc-Bellco, garantiti 182 posti di lavoro su 230

E’ stato approvato dai lavoratori il piano industriale e occupazionale concordato coi sindacati. Previsti anche incentivi all’esodo fino a 104mila euro per chi ha più di 10 anni di anzianità

MIRANDOLA (Modena) – L’assemblea dei lavoratori Mozarc-Bellco di Mirandola ha approvato il piano sociale per la transizione dell’azienda alla cordata sino-svedese Tianyi Norrdia. L’accordo è quello che garantisce il maggior numero di posti di lavoro, 182 sui 230 attuali. All’inizio della vertenza i lavoratori nella sede mirandolese della Mozarc, considerati in esubero dalla multinazionale americana, erano 300, più una cinquantina di interinali. Il piano industriale e per l’occupazione approvato prevede 29 lavoratori subito riassorbiti da Mozarc e il passaggio di 82 dipendenti, che diventeranno 125 nel triennio, alla Tianyi Norrdia tramite cessione di ramo d’azienda. Altre 30 persone saranno ricollocate presso altre aziende, come Livanova, continuando a lavorare nel medesimo sito Bellco. Per tutto il personale è stata attivata la cassa integrazione per transizione occupazionale. Previsti anche percorsi di prepensionamento su base volontaria e incentivi all’esodo: si va dai 25 mila euro per chi ha meno di 4 anni di anzianità ai 104 mila euro per chi è in azienda da oltre 10 anni. Incentivi anche per chi I sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl esprimono soddisfazione per l’accordo che salva circa l’80% dei posti di lavoro e porta nuovi soggetti internazionali nel distretto biomedicale.

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