Sul palco ieri sera in un gremito Piazzale Re Astolfo con un quintetto che ha proposto brandi inediti, all’interno della CarpiInJazz.
CARPI (Modena) – Che cos’è la musica se non l’arte di saper continuamente ideare, scoprire, immaginare. Requisito fondamentale: la curiosità. Stefano Bollani è stato spinto da tutto questo quando ha proposto alla batteria di Jeff Ballard, al basso di Larry Grenadier, alla fisarmonica di Vincent Peirani e alle percussioni di Mauro Refosco, tra i migliori talenti al mondo, di unirsi in un inedito quintetto forse anche un po’ bizzarro. In un piazzale Re Astolfo tutto esaurito, per la CarpiInJazz, la prima nazionale di un progetto senza precedenti.
Il teatro, la scrittura, la televisione con la Via dei Matti n°0 con la moglie Valentina. C’è tutto nella vita del compositore milanese, mai domo di fronte a nuove idee.
Bollani ha ormai creato un rapporto speciale con Carpi, si tratta della quarta volta dopo il 2009, il 2012 e il 2021. Una città, sì, ma con quei contorni da salotto giusti per la sua musica.