L’export modenese torna a crescere dopo un anno difficile. Secondo l’analisi dell’ufficio studi di Lapam Confartigianato nel primo trimestre 2025 si evidenzia una leggera crescita pari all’1.2%.
Modena – Buone notizie per l’economia modenese: secondo i dati dell’Ufficio Studi Lapam Confartigianato, nel primo trimestre del 2025 l’export della provincia è cresciuto dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dopo un 2024 chiuso con un calo dell’1,9%. Nel complesso, negli ultimi 12 mesi Modena ha esportato beni per quasi 18 miliardi di euro, contribuendo per oltre il 22% all’export dell’Emilia-Romagna. I settori trainanti sono stati gli autoveicoli, con un aumento del 14%, e la meccanica, in ripresa dopo un anno difficile. In difficoltà invece i macchinari, giù dell’11%. Le micro e piccole imprese, che rappresentano circa il 19% dell’export manifatturiero provinciale, segnano un calo del 2,8%. Si salva solo il comparto alimentare, in crescita del 9%. Crollano invece la moda, il legno e i mobili, con flessioni a doppia cifra. Sul fronte dei mercati internazionali, crescono le esportazioni verso gli Stati Uniti (+9,6%), trainate dagli autoveicoli, e tornano a salire anche quelle verso la Germania, dopo un 2024 negativo. Ma non mancano le preoccupazioni: le tensioni internazionali in Medio Oriente, Ucraina, India e Pakistan mettono a rischio 1,5 miliardi di export modenese. Nei primi tre mesi del 2025, le vendite verso queste aree sono calate del 7,9%. «Serve una risposta politica chiara e concreta per tutelare le nostre imprese», ha commentato Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato.
