Del Grande è ancora in fuga ma in una lettera indirizzata al quotidiano online racconta i motivi del gesto
MODENA – Una lunga lettera scritta da una località segreta e indirizzata al quotidiano online Varese news, nella quale spiega i motivi della fuga. Il mittente è Elia Del Grande, fuggito dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia una settimana fa. Ricordiamo che nel 1998 il 50enne aveva sterminato la famiglia a colpi di fucile. Dopo aver scontato la condanna a 26 anni e 4 mesi era stato posto in libertà vigilata, e poi assegnato a una casa lavoro in quanto soggetto ritenuto socialmente pericoloso. Da qui è riuscito a fuggire calandosi dall’alto attraverso una corda preparata con fili elettrici. “Il mio gesto è dovuto alla totale inadeguatezza che ancora incredibilmente sopravvive in certi istituti, come le case lavoro, che dovrebbero tendere a ri-socializzare e reinserire con il lavoro, per l’appunto cosa che non esiste affatto, le case lavoro di oggi sono in realtà i vecchi ospedali psichiatrici giudiziari” – si legge nella lettera. “Le case di lavoro oggi sono delle carceri effettive in piena regola con sbarre cancelli e polizia penitenziaria, orari cadenziati, regole e doveri. E poi un lungo racconto del suo percorso giudiziario. “Avevo ripreso in mano la mia vita – continua Del Grande – “ottenendo con sacrificio un ottimo lavoro dando tutto me stesso in quel lavoro che oggi mi hanno fatto perdere senza il minimo scrupolo, mi riferisco alla magistratura di sorveglianza, avevo ritrovato una compagna un equilibrio i pranzi le cene il pagare le bollette le regole della società, tutto questo svanito nel nulla per la decisione di un magistrato di Sorveglianza, che mi ha nuovamente rinchiuso facendomi fare almeno mille passi indietro”. Intanto l’uomo resta ricercato in tutta Italia.