Questa mattina la 71/a edizione della Guida presentata al Teatro Regio di Parma. A ricevere il premio per il ristorante di Maranello gli chef Riccardo Forapani e Virginia Cattaneo.
PARMA – C’è anche il ristorante Il Cavallino di Maranello tra i ristoranti che hanno conquistato la loro prima stella Michelin nella 71/a edizione della Guida presentata al Teatro Regio di Parma. A ricevere il premio gli chef Riccardo Forapani, mirandolese e cresciuto nel team dell’Osteria Francescana, e la comasca Virginia Cattaneo. Il Cavallino è dal 2021 sotto la gestione di Massimo Bottura che anche quest’anno ha visto confermare le tre Stelle per la Francescana di Modena. I 14 ristoranti Tre Stelle italiani sono stati tutti riconfermati, esito tutt’altro che scontato.
PRIME STELLE
Sono 22 i ristoranti che conquistano 1 stella Michelin nella 71/a edizione della Guida Michelin Italia presentata al Teatro Regio di Parma. Molti i volti giovani in questa selezione diretta, anche per l’edizione 2026, da Sergio Lovrinovich. Nel firmamento della “rossa” assegnata la stella a: Le Petit Bellevue a Cogne, in Valle d’Aosta; la Liguria ottiene due riconoscimenti, entrambi in provincia di Genova, con Cracco Portofino e Rezzano Cucina e Vini a Sestri Levante. E lo chef Mattia Pecis, 29 anni, di Cracco Portofino prende anche il premio speciale Young Chef Award dichiarando che “l’emozione è a mille”. In Lombardia brillano da oggi le stelle di Senso Lake Garda Alfio Ghezzi a Limone sul Garda (Brescia) insieme a quella di Abba a Milano, Procaccini a Milano e Olio a Origgio (Varese). Mentre il Trentino Alto Adige conquista due riconoscimenti per il ristorante Porcino a Badia (Bolzano) e Quellenhof Gourmetstube 1897 a San Martino in Passiria (Bolzano). In Veneto il riconoscimento della stella va a Agli Amici Dopolavoro a Venezia Isola delle Rose. In Emilia Romagna conquistano la una stella Michelin i ristoranti Cavallino a Maranello (Modena) e Da Lucio a Rimini. In Toscana il riconoscimento arriva per Luca’s by Paulo Airaudo a Firenze e Sciabola a Forte dei Marmi (Lucca). Tre riconoscimenti nel Lazio: premiati Al Madrigale Nuova Cucina Rurale a Tivoli, Ineo a Roma con lo chef e mente creativa Heros De Agostinis e La Terrazza a Roma. Inoltre Al Madrigale Nuova Cucina Rurale a Tivoli prende anche il nuovo premio speciale Apertura dell’anno, a soli otto mesi dall’inaugurazione, Dalle Marche entra nella selezione stellata Casa Bertini a Recanati (Macerata). In Abruzzo Zunica 1880 a Villa Corallo in località Sant’Omero (Teramo). Conquistano una stella Michelin in Campania il ristorante Alain Ducasse Napoli e Umberto a Mare a Forio-Ischia. E in Sardegna brilla da oggi Capogiro a Baja Sardinia (Sassari). I curatori della “rossa” sottolineano il rinnovamento della selezione con l’ingresso quest’anno di sei ristoranti: Porcino, Sciabola, Al Madrigale Nuova Cucina Rurale; Ineo; Casa Bertini, Zunica 1880 a Villa Corallo. Inoltre tanti i giovani talenti: hanno meno di 30 anni lo chef di Cracco Portofino, Mattia Pecis e lo chef Emin Haziri di Procaccini a Milano. Meno di 35 anni Jorg Giubbani andato ad affiancare Matteo Rezzano al ristorante ligure Rezzano Cucina e Vino, Marco Verginer, chef e co-proprietario insieme alla sommelier Michaela Mair del ristorante Porcino; gli chef Riccardo Forapani e Virginia Cattaneo, che lavorano in collaborazione sotto la supervisione di Massimo Bottura, a Il Cavallino a Maranello; Jacopo Ticchi chef e fondatore del ristorante Da Lucio a Rimini; l’executive chef Alessandro Lucassino del ristorante Alain Ducasse a Napoli nonché Fabrizio Regine, il sommelier e titolare di Umberto a Mare sull’isola di Ischia.
STELLE VERDI
Anche l”edizione 2026, la settantunesima, della Guida Michelin Italia conferma, smentendo rumors di stampa, l’assegnazione della Stella Verde Michelin, un riconoscimento della “rossa” assegnato ai ristoranti che si distinguono per il loro impegno verso la gastronomia sostenibile, l’attenzione all’etica e all’ambiente. Premia in particolare, sottolineano i curatori, i ristoranti all’avanguardia per la sostenibilità, dando un riconoscimento a pratiche come la riduzione degli sprechi, il lavoro con fornitori locali e l’uso di risorse rinnovabili. Nel mondo sono circa 500. A conquistare in Italia quest’anno le Stelle Verdi sono cinque ristoranti italiani: La Bursch a Campiglia Cervo in Piemonte; Kircherhof ad Albes (Bolzano); Johanns a Molini di Tures (Bolzano); Ca’ Matilde a Rubbianino (Reggio Emilia); Une a Capodacqua (Perugia).
Il direttore dell’edizione italiana della “rossa”, Sergio Lovrinovich, precisa inoltre che La Bursch, Kircherhof e Johanns sono ristoranti entrati nella selezione Michelin Italia quest’anno.