I dati resi noti dai Carabinieri rivelano numeri poco rassicuranti. 42 gli uomini arrestati, 55 le denunce per violenza sessuale.
MODENA – Restano preoccupanti i dati che fotografano la violenza di genere. La giornata mondiale contro la violenza sulle donne resta un momento fondamentale per riflettere su uno dei mali dei nostri tempi. In occasione del 25 novembre i Carabinieri di Modena hanno reso noti i numeri che riguardano il Comando Provinciale di Modena e le sue articolazioni territoriali (le Compagnie di Modena, Carpi, Sassuolo e Pavullo nel Frignano e le dipendenti Stazioni).
Nell’ultimo anno sono stati attivati 820 “codici rossi” e, in 29 situazioni, si è reso necessario l’intervento di centri antiviolenza o il ricorso a case rifugio, fondamentali per offrire alle vittime un percorso di protezione e sostegno. La relativa azione di contrasto si è concretizzata attraverso:
• 42 allontanamenti d’urgenza dalla casa familiare, a tutela immediata della persona offesa.
• 74 divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, 56 dei quali con applicazione del braccialetto elettronico, strumento essenziale per monitorare il rispetto delle prescrizioni.
• 42 arresti per reati attinenti alla violenza contro le donne, tra cui:
◦ 17 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate in ambito familiare
◦ 8 per atti persecutori
◦ 9 per violenza sessuale
◦ 8 per violazione di provvedimenti di allontanamento o divieto di avvicinamento
Parallelamente, sono stati denunciati in stato di libertà 697 soggetti, di cui:
◦ 479 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate in ambito familiare
◦ 150 per atti persecutori
◦ 55 per violenza sessuale
◦ 3 per revenge porn
◦ 10 per violazione di provvedimenti di allontanamento o divieto di avvicinamento
Anche l’Ausl di Modena è in prima linea per combattere il fenomeno con prevenzione nelle scuole, ascolto nei consultori e riabilitazione per gli uomini.
A ricordare i numeri anche Simona Sarracino, consigliera provinciale con delega alle pari opportunità «Nel 2024 hanno avuto accesso ai PS Ausl 253 donne; mentre i dati sulle due macrostrutture, ovvero il nuovo ospedale S. Agostino Estense di Baggiovara e il Policlinico di Modena evidenziano 140 accessi di donne per violenza di genere nel 2024. inoltre il Centro LDV – Liberiamoci dalla Violenza, attivato dall’Azienda USL di Modena per l’accompagnamento al cambiamento di uomini autori di violenza, ha registrato che dalla sua attivazione nel 2011 al 30 giugno 2025, la conclusione del percorso è avvenuta per 236 uomini. È la prova che la violenza contro le donne non è un fatto privato, ma una criticità strutturale della nostra comunità. C’è però un segnale da non ignorare: 25 uomini si sono rivolti al Centro LDV per cambiare. È un passo minimo, ma indica la direzione. Per fermare la violenza dobbiamo lavorare su chi la subisce e su chi la agisce. Prevenzione, educazione, protezione: è qui che si misura la tenuta di un territorio».