Dopo la condanna all’ergastolo in primo grado a Bologna.
BOLOGNA – Lunedì davanti alla Corte di assise di appello di Bologna si discute l’appello di Giovanni Padovani, condannato all’ergastolo per l’omicidio della ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, assassinata il 23 agosto 2022 sotto casa, in via dell’Arcoveggio. I giudici dovranno esprimersi sull’istanza di riapertura di istruttoria della difesa dell’imputato, avvocato Gabriele Bordoni, che ha chiesto il rifacimento dei test psichiatrici e che a Padovani venga concesso di fare una risonanza magnetica in ospedale, segnalando che la Rmn di esordio, quella non fatta dai periti, ha dato segnali di anomalia. In primo grado proprio l’infermità mentale è stato il tema prevalente, con una perizia psichiatrica svolta nel corso del processo, concluso a febbraio scorso a Bologna, che ha dichiarato Padovani capace di intendere e di volere. Parti civili sono i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati avvocati Antonio Petroncini e Chiara Rinaldi, più il Comune di Bologna e alcune associazioni a difesa delle donne.