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Inquinamento, lotta allo smog troppo lenta: l’allarme di Isde.

L’Associazione italiana medici per l’ambiente: “Aumentano le malattie cardio-respiratorie, Modena è la prima provincia in regione per concentrazioni di polveri sottili”.

MODENA – Sono già 44 gli sforamenti relativi alle Pm10 dal 1° gennaio di quest’anno registrati nella centralina di via Giardini a Modena. Ben oltre la soglia limite, fissata a 35. Inoltre, secondo il recente rapporto di Legambiente “Mal’aria di città 2024” Modena è la prima provincia in regione per concentrazioni di Pm10, le famigerate polveri sottili, registrando nel 2023 una media annuale di 28 microgrammi per metro cubo. Dati, quelli relativi all’inquinamento ambientale, che preoccupano gli esperti. Tra loro ci sono anche i medici di Isde, che lanciano l’allarme riguardo le conseguenze sulla salute delle persone.
La salute deve essere una priorità nell’ambito delle scelte politiche ed il criterio di scelta deve essere la qualità della vita, dicono i medici di Isde. Per questo, la sezione di Modena ha deciso di organizzare, assieme ad Unimore e Comune, un dibattito aperto alla cittadinanza che si svolgerà sabato 30 novembre. Nella convinzione che inquinamento atmosferico e cambiamento climatico siano sfide del presente che non si possono rinviare al futuro.

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