A Modena una famiglia di 3 persone spende in media circa 350 euro. Ma a Frosinone la stessa famiglia paga il doppio. E’ la fotografia che emerge dal rapporto Ircaf sul servizio idrico integrato in Italia. La presentazione in un convegno a Carpi.
CARPI (Modena) – L’acqua è un bene prezioso e anche le tariffe sono sempre più care. In un anno il servizio idrico integrato è cresciuto in media in Italia di 14 euro, circa il 4% in più del 2023, molto più dell’aumento dell’inflazione. E’ quanto emerge dal rapporto Ircaf presentato in un convegno nazionale a Carpi. La media per una famiglia di 3 persone che consuma 150 metri cubi l’anno è di circa 393 euro. Ma il Paese viaggia a diverse velocità: al centro la spesa è più costosa al meno. Frosinone è la città dove il costo è più alto: ben 703 euro l’anno con un aumento di 50 euro negli ultimi 12 mesi. A Cosenza invece, dove la tariffe sono ferme da tempo, il costo per una stessa famiglia è di 140 euro. L’Emilia-Romagna si colloca in linea con la media nazionale. Modena invece è di poco sotto i 350 euro l’anno. Ircaf nel suo report ha voluto prendere in esame anche la qualità del servizio, sia contrattuale che tecnica. Arera, l’autority di riferimento per il servizio idrico in Italia, ha introdotto macro indicatori che per calcolare le tariffe, prendono a riferimento i risultati raggiunti nell’ambito dell’impatto ambientale. Come ad esempio sul fronte della lotta alla dispersione e nel riciclo delle acque.