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Caldo, la nutrizionista: “Occhio allo choc termico”

“Bevande a temperatura ambiente o fresche, no alcool. E meglio moderare la quantità nei pasti”

MODENA – Il prontuario contro l’afa ormai è noto: evitare di uscire nelle ore più calde, eccetera. Ma la battaglia contro il caldo insopportabile si combatte innanzitutto dentro, a partire dall’alimentazione. I risultati più concreti per evitare malori, disidratazione e colpi di calore si ottengono attraverso stili alimentari corretti: l’assorbimento dei liquidi non consiste solo nell’assunzione di acqua – i proverbiali due litri al giorno, anche due e mezzo considerate le temperature – ma anche in frutta e verdure. L’anticiclone è il momento dell’anno in cui neppure il proverbiale bicchiere di vino fa troppo bene, restando in tema di luoghi comuni. Inoltre, occorre stare attenti alla temperatura di ciò che mangiamo e beviamo: il primo nemico di questi giorni sopra i 30 gradi è, infatti, lo choc termico.

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