Carceri in Emilia-Romagna sovraffollate e strutture fatiscenti. I garanti dei detenuti fanno il punto della situazione in regione e criticano la scelta del governo di trasferire 50 giovani adulti dal carcere minorile del Pratello a quello ordinario della Dozza. A Modena al via un progetto per far lavorare alcuni detenuti all’interno del Tribunale
MODENA – Carceri fatiscenti e sovraffollate, la situazione è insostenibile e rischia di aggravarsi. A dirlo i garanti dei detenuti dell’Emilia-Romagna che hanno incontrato il presidente dell’Assemblea Legislativa
“In Emilia-Romagna negli ultimi tre anni la popolazione carceraria è aumentata di 500 unità, i detenuti sono mille in più rispetto ai posti disponibili” ha detto il garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri, secondo cui proprio il sovraffollamento è stato la causa di suicidi e autolesionismo. Troppi i detenuti anche al carcere minorile del Pratello e il Governo intende trasferire 50 giovani adulti alla Dozza.
Il carcere di Modena, pur concepito per imputati in attesa di giudizio o condannati definitivi a pene inferiori ai 5 anni ospita molti detenuti con condanne lunghe e con problemi di dipendenze, una situazione che rende complicati gli interventi trattamentali.
