Oggi l’ultimo saluto al 20enne morto in un incidente stradale lo scorso 8 gennaio. Per lui palloncini bianchi e musica. Il commovente intervento della mamma: “Andrò io in viaggio tra le favelas brasiliane come avresti voluto fare tu”.
CARPI (Modena) – La colonna sonora che accompagna l’ultimo saluto a Riccardo Rovatti recita testualmente nei suoi primi versi: “E’ stata una lunga giornata senza di te, amico mio”. Una delle sue canzoni preferite, See you again, cantata da Wiz Khalifa e Charlie Puth. Parole che ognuno dei presenti, oltre 400, alla chiesa di Sant’Agata avrebbe voluto dire al 20enne carpigiano, vittima dell’incidente stradale la sera dell’8 gennaio scorso. In pochi sono riusciti a trattenere le lacrime, troppo forte il dolore, troppa la sofferenza per aver perso così presto un amico, un cugino, un fratello, un figlio. Nessuno muore sulla terra, finché vive nel cuore di chi resta, hanno scritto gli amici su un lungo striscione fuori la parrocchia. Amava divertirsi con loro in discoteca, racconta la mamma Simona, e presto avrebbe voluto realizzare il sogno di viaggiare in Brasile.
Sul feretro le foto più belle della sua giovane vita che immortalano ogni singolo momento vissuto. E poi una sciarpa e la maglia col suo nome dello United Carpi, società nella quale aveva militato coltivando la passione per il calcio. Sui palloncini lanciati dai suoi amici, i messaggi d’affetto. Buon viaggio Riki, sei parte di noi, brilla come facevi qui.
