Sta per concludersi la vicenda giudiziaria di Domenico Lanza, unico indagato per la scomparsa da Vitriola di Montefiorino di Daniela Ruggi, di cui non si hanno notizie da oltre un anno. “Questo periodo per me è stato un dramma, mi hanno rovinato la vita”, ha detto questa mattina. Parla anche l’avvocato difensore Gianelli.
MODENA – La procura di Modena ha chiesto l’archiviazione nei confronti di Domenico Lanza, il 68enne di Cavriago, nel Reggiano, indagato per la scomparsa di Daniela Ruggi, la 32enne dispersa dal 18 settembre 2024 dopo essere stata vista per l’ultima volta nella sua casa a Vitriola, nel Modenese.
Lanza, soprannominato lo ‘Sceriffo’ per la sua passione per le armi, era stato arrestato il 5 dicembre scorso dopo una perquisizione nella sua casa di San Martino di Polinago, nel Modenese, scattata perché aveva mostrato in diretta tv della biancheria appartenuta a Ruggi che conservava a casa sua. Il 68enne è stato carcere per tre mesi per possesso di armi non dichiarate e contestualmente è finito indagato per la scomparsa della donna A settembre il legale ha presentato istanza di dissequestro dell’abitazione di Lanza – andato a vivere in affitto – e l’archiviazione della sua posizione. Si attende ora la fissazione dell’udienza davanti al Gip. Con l’archiviazione decadrebbero tutti i sequestri. “È molto provato dalla situazione – osserva il legale del 68enne – ci auguriamo che l’udienza venga fissata al più presto”. “Non ne posso davvero più – aggiunge Lanza -: questa storia mi ha rovinato la vita, da innocente. Ho problemi di salute, sono solo e quasi al verde. Devo tornare a casa mia, una vecchia casa che non so in che condizioni troverò dopo un anno di chiusura”
L’ntervista al difensore di Domenico Lanza, l’Avvocato Fausto Gianelli. “E’ stata riconosciuta la sua estraneità ai fatti”. Ascoltalo qui