Resta alta l’attenzione nel territorio per il focolaio epidemico che ha portato a 63 casi accertati in provincia di Chikungunya. Nella notte tra mercoledì e giovedì nuovi trattamenti in vista della riapertura di nidi e materne
CARPI (Modena) – Un focolaio epidemico concentrato nel territorio di Carpi, dove si è registrato il 90% dei casi di Chikungunya accertati in provincia. L’attenzione resta alta, con il servizio di Igiene Pubblica dell’Azienda USL al lavoro insieme ai Comuni coinvolti che hanno intensificato gli interventi di disinfestazione straordinaria. Il prossimo, nella notte tra mercoledì e giovedì, interesserà 34 nidi e scuole d’infanzia di Carpi, in via precauzionale in vista della riapertura di lunedì 1 settembre. I numeri sono aumentati nelle ultime settimane per la circolazione del virus trasmesso dalle zanzare, ma anche come conseguenza dell’appello fatto dall’Ausl.
L’Ausl esclude per ora il rischio che l’epidemia si espanda da Carpi anche nel resto della provincia. L’attenzione resta alta, come le rassicurazioni verso chi teme che l’epidemia possa trasformarsi in una nuova fase pandemica già vissuta con il Covid.