Chirurghi modenesi e polacchi hanno operato da qui pazienti ricoverati a Varsavia, illustrando l’intervento in diretta in conferenza stampa
MODENA – Tre interventi chirurgici effettuati a 1.400 chilometri di distanza dal paziente: la collaborazione tra Baggiovara e l’ospedale ministeriale di Varsavia in Polonia apre orizzonti illimitati alla chirurgia da remoto. I professori Suwalski e Wisz sono qui, uno è un chirurgo cardiotoracico, l’altro urologico, come il modenese Stefano Puliatti che fa gli onori di casa, e hanno operato pazienti a Varsavia… da qui, da Baggiovara, traducendo in pratica una possibilità conferita dalle tecnologie più moderne e che apre, oggi, scenari di cura praticamente inediti: è la seconda volta in Italia, e la prima in Emilia-Romagna, che viene operato un paziente totalmente da remoto; anzi non uno, ma tre.
Due prostatectomie radicali e una chirurgia mediastinica, ossia la rimozione di un tumore tra polmoni e cuore, sono state effettuate a 1.400 chilometri di distanza dal paziente, aprendo orizzonti teoricamente illimitati – come dice il nome stesso della macchina, EDGE, ossia bordo, confine.