Nel comprensorio ceramico continua a creare preoccupazioni la chiusura del ponte di Veggia, sul fiume Secchia, per lavori programmati in estate. Dal sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro l’idea di un ponte provvisorio che sbuchi tra Marzaglia e Magreta.
RUBIERA (Reggio Emilia) – L’attraversamento del Fiume Secchia è da sempre il nodo principale delle discussioni sui collegamenti tra il territorio modenese e reggiano. E il tema torna prepotentemente d’attualità ora che è stata ufficializzata per la prossima estate, fino al 6 settembre, la chiusura dello storico ponte di Veggia, che collega Sassuolo e Casalgrande. Di qui, l’idea del sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro: un ponte provvisorio che unisca la sponda reggiana a quella modenese tra Marzaglia e Magreta, esattamente all’imbocco della strada per Baggiovara, lì dove dovrebbe sorgere un domani il ponte collegato alla Bretella Campogalliano Sassuolo.
La decisione del Comune di Sassuolo, cui spetta il coordinamento lavori, ha suscitato le reazioni preoccupate dei presidenti delle province di Modena e Reggio, Fabio Braglia e Giorgio Zanni, ma anche degli attori economici coinvolti, su tutti Confindustria Ceramica: “Ferma la priorità della sicurezza – scrive l’associazione in una nota – la chiusura del ponte causerà inevitabili problemi alla cittadinanza e alle imprese: confidiamo che la realizzazione di un terzo ponte sul fiume Secchia venga finalmente valutata” conclude Confidustria Ceramica. Nell’immediato – in attesa dell’incontro di venerdì mattina in Comune a Sassuolo – resta la preoccupazione per il traffico su collegamenti già saturi come la via Emilia