Alcuni modenesi hanno vegliato la salma la scorsa notte, altri hanno seguito i funerali sin dall’alba
ROMA – Duecentocinquantamila le persone convenute in Piazza San Pietro, alcune centinaia dalla provincia di Modena e migliaia dal resto della regione. Il presidente dell’Emilia-Romagna Michele De Pascale ha preso parte ai funerali come membro della delegazione della Conferenza delle Regioni. La Pastorale Giovanile di Modena ha assistito alle esequie del Santo Padre divisa in due: una parte in San Pietro, alle transenne sin dall’alba ed entrata alle 5.30 del mattino con l’apertura dei cancelli, non solo Modena ma anche Vignola, Carpi, Campogalliano; e un’altra delegazione, in particolare un gruppo giunto da Portile, si è radunata in Santa Maria Maggiore, a seguire il funerale dai maxischermi e a salutare il feretro di Papa Francesco poco prima che chiudesse, proprio nella basilica, il suo ultimo viaggio terreno. Un viaggio cominciato con l’ostensione, per tre giorni, della salma nella Basilica di San Pietro, vegliata la notte prima delle esequie da una delegazione dell’Azione Cattolica, con essa giovani modenesi e il vicepresidente nazionale di AC, Paolo Seghedoni. L’ultimo viaggio, come detto, è iniziato poco in ritardo rispetto ai tempi previsti: Papa Francesco è arrivato in Santa Maria Maggiore, la chiesa scelta già nel 2013 per la propria sepoltura. Desiderava riposare nella navata laterale, al cospetto della Salus Populi Romani, l’immagine dell’amore di un figlio per la madre. L’immagine a lui più cara.