Dati allarmanti arrivano dalla rete dei consultori di Modena, nei primi sei mesi del 2024 sono state oltre 130 le richieste di aiuto. In aumento anche i casi che riguardano minorenni: 28 lo scorso anno. Attivati screening speciali per le donne in gravidanza. Il bilancio alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
MODENA – Sono 132 donne vittime di violenza che nei primi 6 mesi del 2024 si sono rivolte alla rete dei consultori familiari. Quasi una modenese al giorno che ha trovato la forza e il coraggio di chiedere aiuto. Da Pavullo a Mirandola, nei consultori di ogni distretto sanitario, lavorano equipe multidisciplinari di professionisti, formate da medici, ostetriche e psicologhe pronti a supportare le donne. Donne di tutte le età, quelle che si rivolgono ai consultori, tra cui anche alcune giovanissime. Sono 28 le minorenni prese in carico nell’arco del 2023. Le peculiarità della violenza di genere, un fenomeno sommerso che non fa distinzioni culturali, sociali ed economiche, e che il più delle volte si consuma all’interno delle mura domestiche, ha indotto i consultori ad attivare uno screening sulle donne in gravidanza, in quanto periodo particolarmente delicato per i rapporti all’interno del nucleo familiare. Ugualmente importante l’attività di prevenzione della violenza attuata dai professionisti degli Spazi Giovani.