Era infatti il 19 maggio del 2005 quando venne siglato per l’ultima volta. “Salviamo l’informazione, in un mondo, ora, dominato dalla digitalizzazione” sostiene il sindacato nazionale giornalai
MODENA – Il 19 maggio 2005 veniva siglato l’ultimo accordo nazionale tra editori e organizzazioni sindacali dei giornalai. Sono trascorsi vent’anni da allora, e da quel giorno non è mai stato rinnovato. Nel frattempo, il mondo dell’informazione – e la società nel suo complesso – hanno attraversato una vera e propria rivoluzione.
Oggi le edicole affrontano una sfida esistenziale, sostiene Si.Na.Gi, il sindacato nazionale giornalai. In un contesto dominato dalla digitalizzazione e dal mutamento delle abitudini di consumo, esse rappresentano ancora un presidio fondamentale per la libertà di stampa, la pluralità dell’informazione per milioni di cittadini. La loro crisi ha effetti a catena su tutta la filiera coinvolgendo giornalisti, poligrafici, distributori e lettori.
Nonostante le numerose sollecitazioni rivolte agli editori, ogni proposta di confronto è caduta nel vuoto. Le istituzioni, negli ultimi anni, hanno riconosciuto l’importanza delle edicole con misure di sostegno economico. Tuttavia, questi interventi, pur apprezzati, non possono sostituirsi alla necessità di una revisione strutturale dell’accordo nazionale, ferma da due decenni.