La Sp3 “Tailor Made” acquistata da un miliardario filantropo finanzierà le attività della Fondazione del Cavallino Rampante
MONTEREY (California) – “Tailor Made”, fatta dal sarto – letteralmente. È appena il secondo di tre livelli di personalizzazione offerti dalla Ferrari ai suoi clienti: se si acquista un bolide nuovo del Cavallino Rampante questo è, per sua natura, personalizzato con parametri biometrici – altezza del guidatore, posizione di guida – ma se si vuole andare oltre per un’esperienza unica: Tailor Made appunto, tessuti, pelli, ebanisterie, colori e finiture scelti uno per uno dal facoltoso acquirente. Oltre c’è il cosiddetto “one-off”, ossia il diritto di progettare assieme parti sostanziali, estetiche o tecnologiche della Ferrari che solo i più ricchi acquirenti si possono permettere, automobili uniche frutto di un’autentica co-progettazione, ma fermiamoci un gradino più in basso. Sì perché la Ferrari Daytona SP3 recentemente venduta all’asta da Sotheby’s a Monterey in California è la Ferrari nuova più costosa di tutti i tempi venduta all’asta, alla bellezza di 26 milioni di dollari. Una “Tailor Made”, appunto, recentemente presentata dalla Scuderia di Maranello e venduta a Herbert Wertheim, miliardario inventore di tinture per le lenti degli occhiali da sole, titolare di oltre cento brevetti e anche filantropo – tanto da aver comprato la Daytona Sp3 a scopo benefico, col ricavato interamente devoluto alla Ferrari Foundation che realizza programmi educativi in tutto il mondo. Ventisei milioni sono circa metà della Ferrari storica più costosa mai venduta – la 250 GT del 1962 battuta all’asta due anni fa a 51,7 milioni di euro, terza automobile più costosa di sempre dietro a due Mercedes, tra cui la 300 SLR Coupé venduta nel 2022 a ben 143 milioni di euro, veicolo su ruote più costoso di sempre e settimo bene di tutti i tempi per valore all’asta, classifica nella quale la 250 GT si piazza ventesima, la Daytona appena ceduta ventinovesima subito prima dell’orologio più costoso, un Patek Philippe. Sul podio assoluto solo opere d’arte pittorica, senza ruote insomma: Picasso, Andy Warhol, De Kooning e al primissimo posto un altro italiano, Leonardo Da Vinci, con il suo Salvator Mundi acquistato nel 2017 da un principe saudita per 450 milioni di euro.