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Furti, baby gang e sporcizia: i commercianti modenesi non si sentono sicuri. VIDEO

Confcommercio ha intervistato più di 300 imprenditori. Fiducia nelle forze dell’ordine, meno nella magistratura


MODENA – I commercianti modenesi non si sentono sicuri. Lo rivela un’indagine condotta a livello provinciale da Confcommercio su oltre 300 imprenditori. La percezione di insicurezza resta elevata, con il 78% degli intervistati che ritiene che la situazione sia peggiorata nell’ultimo anno. I principali problemi sono furti, baby gang, degrado e sporcizia, con il 90% che segnala un aumento dei furti. Gli imprenditori chiedono leggi più severe, maggiore presenza delle forze dell’ordine e più illuminazione pubblica per contrastare la criminalità. La fiducia nelle Forze dell’Ordine è alta (94%), ma si evidenzia una forte insoddisfazione verso l’azione della magistratura, giudicata insufficiente dal 92%. Tommaso Leone, presidente di Confcommercio Modena, sottolinea l’importanza di difendere la legalità: “Vogliamo continuare a tenere i riflettori accesi, un valore imprescindibile per le imprese, contro fenomeni criminali che minano la capacità di fare impresa e la fiducia dei consumatori”. L’indagine evidenzia come il 72% delle imprese abbia adottato sistemi di videosorveglianza e allarmi, mentre l’87% degli intervistati si dichiara favorevole ad inasprire le pene e ridurre i gradi di giudizio, per garantire una maggiore tutela del territorio e delle attività commerciali.

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