Dopo quattro anni torna in città la Corsa Rosa: la Modena – Viadana scatta da Piazza Roma. Strade chiuse lungo il percorso, dalle 14 la situazione tornerà alla normalità.
MODENA – Nel giorno in cui, con l’undicesima tappa, il Giro d’Italia entra per la prima volta in territorio modenese, toccando Piandelagotti, Frassinoro e Montefiorino in una frazione molto movimentata, che porta la carovana da Viareggio a Castelnuovo Monti sull’Appennino Reggiano, Modena si prepara ad accogliere la partenza della tappa numero 12. Dopo quattro anni d’assenza la corsa rosa torna in città: l’ultima volta fu nel 2021, per la tappa Modena – Cattolica, con entusiasmo e pubblico limitati dalle restrizioni COVID.
Questa volta il Giro, col suo contorno festoso tra carovana pubblicitaria e animazione dal palco, torna a pieno regime per la frazione da Modena a Viadana. Attesa tra gli appassionati, entusiasmo per una vetrina unica che porterà Modena in tutto il mondo via tv e web, ma anche disagi – inevitabili – per la viabilità cittadina. Con la partenza prevista intorno alle 13.15 da Piazza Roma, scatterà già dalle 11 il divieto di circolazione stradale e pedonale sul percorso: Piazza Roma dunque, poi Largo San Giorgio, Via Farini, Via Emilia Centro, Viale Martiri della Libertà, Viale Rimembranze, Via Cavedoni, Via Sigonio, Strada Morane e Strada Bellaria, ovvero la Nuova Estense, con il gruppo che da lì prenderà la strada di Maranello e Sassuolo, prima di sconfinare nel reggiano a Castellarano. Viste le chiusure stradali, sono previste variazioni dei percorsi del trasporto pubblico locale, informazioni dettagliate sul sito setaweb.it
Chilometro zero della tappa fissato a Vaciglio, dopo il transito della corsa, a partire dalle 14 circa, la circolazione verrà poi gradualmente riaperta mentre sono già attivi i primi divieti di sosta sul percorso per consentire le operazioni di preparazione all’organizzazione del Giro.
Al Novi Park, sarà chiuso l’accesso da Via Fontanelli Beregario, mentre il parcheggio resta accessibile regolarmente da Viale Monte Kosica.