“L’egoismo disabilita il cuore, lasciamoci nutrire da chi ci appare marginale o svantaggiato”. E’ la Madonna della Pappa, un’opera esposta, nella cripta del Duomo ad ispirare il messaggio di Natale del Vescovo di Modena e Carpi Monsignor Castellucci.
MODENA – E’ la Madonna della Pappa ad ispirare il messaggio di monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi. Una riflessione che parte dall’ opera realizzata nel 1480 dallo scultore modenese Guido Mazzoni, detto il Paganino o il Modanino, ed esposta nella cripta del Duomo di Modena. A dare il nome al complesso scultoreo è una figura solo apparentemente marginale la piccola serva o “fantesca” che in piedi, gonfiando le guance, soffia sul cucchiaio per raffreddare la pappa da porgere al piccolo Gesù.
“In una visita alla cripta del Duomo, ormai molti anni fa – scrive Don Erio – la guida invitò i presenti a guardare attentamente il volto di questa donna, facendovi notare qualche tratto fisionomico delle persone portatrici della “trisomia 21”, più nota come “sindrome di Down”.
“Fin da quando ero giovane – prosegue Monsignor Castellucci – un’amica immobile in sedia a rotelle mi insegnò a misurare la realtà con criteri diversi rispetto a quelli esteriori del successo, delle ricchezze o dell’attrazione estetica. La vera e profonda disabilità è l’egoismo, che alimenta gli idoli del potere, del successo, del denaro e del piacere: l’egoismo disabilita il cuore”
“L’augurio per questo Natale 2024 – conclude l’Arcivescovo di Modena – è di metterci nei panni del bimbo Gesù nel presepe del Mazzoni: lasciandoci nutrire con semplicità da chi appare marginale o svantaggiato ma ci porge con tenerezza il cibo dell’amore”.