L’Intervista dell’allenatore del Modena dopo il 2-2 col Brescia: “Peccato, volevamo giocarci i playoff contro il Cesena all’ultimo. Ma ricordo sempre che eravamo penultimi quando sono arrivato”.
MODENA – C’è amarezza nelle parole di Paolo Mandelli dopo il pareggio casalingo col Brescia: risultato che toglie al Modena, anche aritmeticamente, ogni speranza di lottare per i playoff nell’ultima giornata di Serie B. Con il Cesena sarà una gara senza obiettivi per i Canarini, che hanno compromesso la qualificazione agli spareggi promozione in un mese di maggio fin qui da incubo, un solo punto nelle ultime tre partite. “Ma col Brescia abbiamo dato tutto e avremmo meritato di vincere – spiega Mandelli – ancora una volta siamo stati penalizzati dalla sfortuna e dalle decisioni arbitrali. Sul gol del 2-2 i ragazzi mi dicono di un fallo di mano di Cistana, ma ancora prima c’era un rigore su Defrel: ho appena rivisto l’episodio, la spinta di Bisoli è netta. Peccato, ci tenevamo a vincere e credo si sia visto: i ragazzi sono stati bravi a reagire dopo lo svantaggio iniziale, in un clima difficile per la contestazione dei tifosi. Abbiamo compromesso il nostro finale di stagione steccando le ultime partite, soprattutto il derby con la Reggiana: volevamo i playoff ma ricordo che quando sono arrivato io in panchina a novembre eravamo tutti spaventati dal penultimo posto in classifica. Quindi peccato per aver mancato l’ottavo posto, ma teniamoci stretta anche questa salvezza, visto che alle nostre spalle ci sono alcune big come Salernitana e Sampdoria che rischiano ancora la retrocessione in C. Io ho dato il massimo per tenere il Modena in alto”.