In 12 mesi perso il 79% della produzione a Modena. La Fim Cisl lancia l’allarme sull’occupazione per tutto il gruppo Stellantis.
MODENA – A Modena la produzione Maserati è calata del 79%. Mai così poche auto prodotte in Italia da 1956. A rendere noti questi numeri è il segretario Generale Fim-Cisl Ferdinando Uliano in una nota, dopo che il sindacato ha presentato nella sede di Torino il report sulla produzione di Stellantis. “Il 2024 sarà ricordato come l’anno nero del gruppo italo francese. Nello specifico la produzione nel plant di Modena ha subito una significativa flessione, sono state prodotte 260 vetture contro le 1.244 del 2023. Nel complesso Stellantis ha visto crollare la produzione di auto del 45,7%, un dato mai così basso dal 1956. Dagli stabilimenti italiani del gruppo sono usciti lo scorso anno 475.090 veicoli, il 36,8% in meno rispetto al 2023. A rischio, tra Stellantis e l’indotto se non verranno messi a disposizione gli ammortizzatori sociali”, dice Uliano, ci sono 25.000 posto di lavoro. “In questa fase di transizione – ha spiegato il segretario generale della Fim-Cisl – “per evitare di perdere posti abbiamo bisogno della proroga degli ammortizzatori sociali, a partire da quelli che scadranno nel corso di quest’anno” ha detto spiegando che “Ci è stato assicurato dal Ministro del lavoro che con appositi provvedimenti si doteranno di ammortizzatori gli stabilimenti che sono in fase di esaurimento – ha concluso Uliano – in modo da evitare licenziamenti”
