A lui l’ultimo tratto contro la Germania, il campione carpigiano è stato protagonista di un grande recupero arrivando dietro al solito Wellbrock di una sola bracciata.
SINGAPORE – “C’è crisi d’argento a Sentosa”, se l’è preso tutto la nazionale italiana. Scherza Gregorio Paltrinieri alla fine della staffetta 4X1.500 mista ai mondiali di nuoto di Singapore. Vince la Germania, ma per gli azzurri è un secondo posto che vale oro. A trascinare i compagni nell’impresa è l’intramontabile campione carpigiano a cui è toccato l’ultimo tratto sfidando direttamente in acqua il grande rivale Florian Wellbrock. Greg recupera 9 secondi di ritardo, supera la Francia e raggiunge il tedesco in un avvincente testa a testa finale. Arriverà dietro di una bracciata, appena 2 secondi di distacco: chiudendo la prova della squadra azzurra in un’ora 9 minuti 15 secondi e 4 centesimi. Prima di lui in staffetta Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci e Marcello Guidi. Per l’Italia è il sesto argento in 7 prove di fondo nelle acque libere dei Mondiali di Singapore.
Per il 30enne Gregorio Paltrinieri, che dal 2013 a oggi ha vinto una medaglia ad ogni mondiale, si tratta del terzo argento conquistato nelle acque calde di Sentosa, dopo quelli nelle gare dei 10 e 5 km. Imprese amplificate ancora di più da un dito rotto nella sfida d’esordio. Per lui ormai non ci sono più aggettivi. Nel fondo ha trovato una seconda giovinezza sportiva che ora potrebbe condurlo fino alle prossime olimpiadi di Los Angeles, una bracciata alla volta, sognare non è più così proibitivo.
