Si lavora per rimediare ai danni causati dalla bomba d’acqua che ieri pomeriggio ha allagato strade e scantinati, paralizzando la città. I comuni del distretto ceramico chiedono lo stato di emergenza
SASSUOLO (Modena) – In pochi minuti sono caduti quasi 80 millimetri di pioggia. Oltre 400 gli interventi dei Vigili del fuoco. L’atrio dell’ospedale, parzialmente allagato dal nubifragio, è stato riaperto solo in tarda mattinata. Riaperti a mezzanotte due dei tre sottopassi resi inagibili dall’acqua. Solo in quello Panorama, zona centro commercialo, rimangono le transenne. Mezzi al lavoro lungo la circonvallazione per lavar via il fango dall’asfalto. La città messa in ginocchio da un evento meteo di eccezionale intensità è pronta a rialzarsi. Intanto i Comuni del Distretto Ceramico hanno inoltrato una richiesta formale alla Regione per l’attivazione dello stato di emergenza e la dichiarazione di calamità naturale. La missiva, firmata dai Sindaci del Distretto Ceramico con il pieno sostegno del Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, è stata inviata al Presidente della Regione Emilia Romagna, Michele De Pascale, con l’obiettivo di sollecitare l’intervento della Regione e l’attivazione delle procedure di Protezione Civile. Sempre in seguito al nubifragio di ieri, i Comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese, Formigine e Maranello, in collaborazione con il Gruppo Hera, hanno attivato un servizio straordinario di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti destinato esclusivamente ai cittadini che hanno subito danni a causa dell’allagamento di cantine, garage o piani interrati. I ritiri da parte di Hera inizieranno a partire da domani, ma già da oggi è possibile esporre i rifiuti. Le segnalazioni vanno inviate ai rispettivi Comuni.