A consegnarla a Il Resto del Carlino un residente della borgata di Frassinoro dove il partigiano Giovanni Rossi venne ucciso
MODENA – Una coperta di lana ruvida crivellata con 30 colpi. A distanza dei 81 anni un possibile reperto storico racconta da vicino l’omicidio di Giovanni Rossi, antifascista ucciso a Monterotondo di Frassinoro il 28 febbraio 1944 da emissari del partito comunista, come riportato anche in testi dell’Anpi, di Ermanno Gorrieri e Giampaolo Pansa. A trovarla è stato il giornalista di Qn – Il Resto del Carlino Francesco Vecchi. La coperta, consegnata al giornalista da una famiglia del posto che ha chiesto di non essere riconoscibile è rimasta per 81 anni in questa piccola borgata dell’Appennino, cuore della resistenza antifascista. Quei fori di protettili sono stati rammendati perché in tempo di guerra un coperta era uno oggetto prezioso. Ora questa umile coperta miliare con i suoi fori ricuciti può diventare una storia pubblica. La fonte del giornale ha ceduto il reperto affinché possa essere donato a un museo, come quello dedicato alla Resistenza che si trova a Montefiorino.