Sono stati presentati in Commissione SETA – Risorse i numeri dei conferimenti annuali per l’indifferenziato: ogni conferimento extra costerà 1 euro e 65.
MODENA – 20 conferimenti all’anno per chi vive da solo, 28 per un nucleo da due persone, 32 per una famiglia di tre persone e 36 per una famiglia di quattro. 40 conferimenti, infine, il limite massimo per i nuclei di 5 o più persone. L’assessore all’ambiente del Comune di Modena Vittorio Molinari ha illustrato, nel secondo passaggio in commissione SETA e Risorse, le soglie annuali per i conferimenti dei rifiuti indifferenziati, basati come riferimento sul classico sacco da 30 litri. Come evidenziato, è dunque il numero dei componenti del nucleo familiare che determina il limite di oltre il quale ogni conferimento extra costerà un euro e 65 centesimi. “Il passaggio da TARI a Tariffa Puntuale rappresenta un cambio di paradigma basato sul principio che chi meno inquina meno paga” ha spiegato Molinari in commissione. “Non comporterà aumenti per le famiglie ma permetterà agli utenti virtuosi di risparmiare incoraggiando un’ulteriore spinta per raggiungere gli obiettivi ambientali che sono legati alla quantità di rifiuti prodotti”.
Di fatto, sulla base dei numeri illustrati da Molinari, un nucleo familiare di 4 persone potrà conferire l’indifferenziato in media tre volte al mese, poco meno di tre volte al mese invece la media per i nuclei di tre persone. Nel regolamento sono previste anche eccezioni per le famiglie con figli da 0 a 36 mesi o per le utenze non domestiche che per la loro attività producono rifiuti come pannolini pediatrici o pannoloni per anziani. In questi casi è prevista un’ampia franchigia, ovvero una quota superiore di rifiuto che si può conferire, stabilita sulla base di esempi già testati con successo in altri Comuni.
La seduta congiunta delle commissioni seta e risorse è stata aggiornata a venerdì e lunedì 30 la delibera passerà in consiglio per l’approvazione definitiva.