Danneggiata dal sisma del 2012, la chiesa ha riaperto questa mattina al culto dopo dodici anni di chiusura e un lungo intervento di restauro. Tanti i modenesi accorsi per la messa solenne presieduta dal Superiore dei Paolini Don Soliman.
MODENA – Campane a festa per la riapertura della chiesa di San Domenico. Dopo 12 anni di chiusura a causa del sisma, il tempio che fu in origine la casa dei Domenicani a Modena e successivamente chiesa di Corte per i Duchi d’Este, anche in virtù della sua vicinanza al Palazzo Ducale, è tornato a spalancare le sue porte al culto. Il restauro costato quasi 1 milione e 900 mila euro e finanziato dalla Regione, ha riportato l’edificio al suo originario splendore. Una bellezza che i tanti modenesi presenti alla messa solenne presieduta dal superiore dei Paolini don Domenico Soliman non si sono lasciati sfuggire. La celebrazione solenne è stato solo il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla riapertura della chiesa. Chiesa che quest’anno ospiterà anche la Messa di Natale dell’Accademia Militare.