CGIL e CISL all’attacco: “Coi numeri attuali il numero massimo di alunni per classe non sarà rispettato”
MODENA – “Un taglio che porterà all’aumento degli alunni per classe, anche con disabilità, oltre il limite della legge”. Il sindacato di categoria della Cgil Modena denuncia la riduzione di 24 posti: “L’Amministrazione sembrerebbe voler utilizzare l’organico interno e nello specifico le ore di compresenza e potenziamento per ampliare il tempo scuola”. Aumentano i docenti di sostengo, ma non proporzionalmente agli alunni certificati. Si è tenuto lo scorso 24 aprile l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena sull’organico dei docenti per il 2025-26. Un incontro a seguito del quale il sindacato ha espresso dure critiche da un lato al Governo per “I tagli operati dal Governo sugli organici dei docenti con la Legge di Stabilità 2025”, dall’altro all’Amministrazione scolastica locale per le scelte che si prospettano all’orizzonte. Il numero di iscritti alla scuola d’infanzia registra un aumento con +58 alunni e restano dunque confermate le 411 sezioni esistenti, con 830 posti per il personale docente; a fronte dell’aumento degli iscritti viene assegnato 1 posto di potenziamento in una scuola di montagna. Rispetto alla scuola primaria, l’organico è di 2.528 unità compresi i 48 posti di educazione motoria: nonostante un’altissima richiesta da parte delle famiglie di ampliare il tempo scuola, l’Ufficio Scolastico Provinciale non ha accolto le domande confermando 1092 classi a tempo pieno e 250 a tempo modulo. E sui tagli nell’organico scolastico interviene anche la Cisl regionale. Nella nostra regione, nel prossimo anno scolastico, il sindacato calcola che si perderanno 191 posti in organico. L’unico dato in crescita riguarda il sostegno.