La Valsa Group deve vincere (nettamente) per conservare il fattore campo nelle fasi finali che valgono l’Europa
MODENA – Alle 17.30 il PalaPanini riapre le porte sperando che non sia né l’ultima volta in stagione, né la penultima: l’obiettivo è infatti guadagnarsi il diritto di giocare in casa tutte le partite che rimangono sulla strada per la Challenge Cup, vale a dire quella di oggi contro la Yuasa Battery Grottazzolina, la semifinale di sabato prossimo e l’eventuale finalissima del sabato successivo, 10 maggio. Per ottenere questo privilegio, De Cecco e compagni dovranno fare tesoro di una dote assai risicata sulla rivale, la Rana Verona: canarini e scaligeri hanno infatti gli stessi punti, gli stessi set vinti e gli stessi set persi; la Valsa Group ha però subìto un totale di 7 punti in meno – si parla di singoli punti, in singoli set – segnandone inoltre 3 in più. Insomma, alle 17.30, Modena parte da +10. Contro la rivelazione della Superlega gli uomini di Giuliani devono provare a non lasciare indietro neppure le briciole, giocando una gara di grande continuità; e lo stesso dovrà fare Verona, oltretutto con la difficoltà di giocarsi in trasferta, a Padova, l’ultimo atto del gironcino. La classifica è ancora aperta, tutte le partecipanti – Grottazzolina inclusa – possono, vincendo, qualificarsi per le semifinali, e dunque nessuno cederà facilmente. “Grotta” è viva proprio in virtù della vittoria ottenuta su Verona, un sonante 3-1 nel segno di Antonov e Petkovic, e dunque avversaria da non sottovalutare. Nella Valsa Group ci sono alcuni ballottaggi da risolvere: Giuliani, dopo la sconfitta a Verona di mercoledì ha sottolineato la disabitudine della sua Modena a giocare così spesso, potrebbe cambiare di nuovo la diagonale principale lanciando Uriarte e Ikhbayri; inoltre, potrebbe rimettere titolare Giovanni Sanguinetti dato che il giovanissimo Pardo Mati è andato a dare una mano alla squadra under 19 in settimana. Appuntamento questo pomeriggio al PalaPanini, sperando che i set persi siano zero e le partite casalinghe da giocare ancora una o, ancor meglio, due.