Prima udienza questa mattina in tribunale a Modena per il processo a carico di Giampaolo Cati, il tenente colonnello dell’Accademia di Modena accusato di vessazioni e stalking da parte di undici militari sottoposti
MODENA – A un anno e tre mesi di distanza dalla fine delle indagini ha preso il via in tribunale a Modena il processo a carico del tenente colonnello dell’Accademia di Modena Giampaolo Cati, accusato da 11 sottoposti di vessazioni, stalking, insulti sessisti e angherie professionali. L’ex comandante del Centro ippico militare, che ora è stato spostato ad altro incarico, non era in aula, mentre erano presenti tutti i militari che lo hanno denunciato. Il legale di Cati, l’avvocato Guido Sola, ha chiesto il rito immediato, dunque il prossimo 15 aprile si andrà subito a dibattimento. In mattinata la richiesta di costituzione di parte civile da parte della Fondazione Doppia Difesa onlus, Unarma, associazione sindacale Carabinieri e sindacato dei militari. Non si costituirà parte civile invece né il Ministero della Difesa, né l’esercito. Cati, 45 anni, nato a Roma, è stato accusato dal personale femminile di molestie, con battute a sfondo sessuale e commenti sull’aspetto fisico e poi gli orari superiori agli obblighi, e ancora ripicche e minacce di ostacolare la carriera abbassando le note caratteristiche. Poi c’erano offese, urla e oggetti scagliati. Circa una trentina i testi presentati dal legale delle parti offese