Secondo lo “stub” il comandante dei carabinieri Luciano Masini, originario di Polinago, esplose da distanza ravvicinata i colpi di pistola che a capodanno uccisero il 23enne Muhammad Sitta
RIMINI – Sparò da distanza ravvicinata il maresciallo luogotenente dei carabinieri Luciano Masini, originario di Polinago, che la notte di Capodanno uccise l’egiziano 23enne Muhammad Sitta a Villa Verucchio in provincia di Rimini intervenendo dopo che il giovane aveva colpito con un coltello dei passanti. Lo ha stabilito l’esame dello stub eseguito dai Carabinieri del Ris sugli abiti che il giovane indossava la notte della tragedia. Secondo il legale del militare, Masini ha atteso dunque fino all’ultimo prima di esplodere i colpi di pistola contro il 23enne. La distanza indicativa individuata dall’esame va dai 30 centimetri ai 4 metri ma il quadro potrà essere più preciso solo dopo gli esiti della perizia balistica. Il comandante Luciano Masini, lo ricordiamo, è indagato per eccesso colposo di difesa ma è tornato regolarmente al lavoro come comandante della stazione dei Carabinieri di Villa Verucchio