Morta a 13 anni, nel marzo del 2024, a causa del calcio di un cavallo nel maneggio nel quale si trovava: «Donando gli organi ha salvato 7 vite», ci ha detto il padre della giovane
MODENA – È stato un gesto spontaneo, un luce potente nella nostra oscurità. Le parole sono quelle di Federico Giaroli, padre di Arianna, la giovane carpigiana morta in un tragico incidente il 7 marzo 2024, a causa del calcio di un cavallo. La decisione dei genitori è stata quella di donare i suoi organi che hanno ridato vita e speranza a sette persone. A lei è dedicato torneo di volley che si è tenute nella palestra delle scuole Gramsci di strada Albareto a Modena.
Per ricordarla e per parlare di donazione come scelta che incide, che salva, che tiene insieme la comunità: è la prima edizione, ma il desiderio è che diventi un appuntamento fisso. Arianna sognava un ranch in America, una vita semplice, a contatto con la natura.