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Spostata da un incarico a contatto col pubblico a una mansione d’ufficio: “Un demansionamento, ma anche una ferita emotiva”

MODENA – Spostata ad un ruolo senza contatti con il pubblico, un persona da tenere nascosta, umiliata. E’ così che si sentiva Nicky, 45enne transgender che dopo 15 anni nella stessa azienda dove aveva un incarico a contatto con la gente ha subito quello che lei considera un demansionamento una discriminazione. Quattro anni fa ha cominciato il percorso di transizione sessuale. Nicky ha anche ottenuto fa tribunale anche il cambio di identità. Dopo il coming out in azienda chiede di essere chiamata con il suo nome da donna ma il titolare e d i colleghi continuano a usare il suo nome maschile ridicolizzandola, per Nicky, che st affrontando un percorso interiore difficilissimo un altro pugno sullo stomaco. Nicky decide di rivolgersi alla Cgil, attraverso il sindacato riesce a ristabilizzare relazioni rispettose con i colleghi e il riconoscimento del ruolo professionale

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