L’ex direttore sportivo canarino torna sabato al Braglia per affrontare i gialloblu dopo l’addio di maggio. Oggi rincorre la serie A con il Pisa
MODENA – Torna al Braglia da avversario, per la prima volta. Torna al Braglia da direttore sportivo del Pisa, Davide Vaira, l’uomo che la famiglia Rivetti aveva scelto per plasmare tecnicamente un Modena che potesse puntare alla promozione in serie B. Un obiettivo centrato al primo tentativo, con Attilio Tesser in panchina, nella stagione delle 14 vittorie consecutive, della lunga rincorsa e del sorpasso alla Reggiana, dell’incredibile gol con l’Imolese firmato dal portiere Riccardo Gagno, a conti fatti risultato poi decisivo per il salto diretto nella categoria superiore. Da quel momento l’asticella si è alzata: una salvezza tranquilla nel primo anno di B, la scelta di cambiare la guida tecnica, chiudere il rapporto con Tesser e firmare l’accordo pluriennale con Paolo Bianco, all’esordio assoluto in categoria. La partenza sprint, la frenata, la cessione a titolo definitivo di Nicolas Bonfanti proprio a quel Pisa che pochi mesi dopo sarebbe diventata la sua casa. Ma è stata la scivolata verso le zone calde della classifica, con l’esonero di Bianco e l’arrivo di Bisoli, ad aver aperto nel rapporto col Modena una crepa che poi ha portato, a maggio, alla decisione dei Rivetti di cambiare. E così mentre si rincorrevano le voci di un arrivo sulla panchina canarina di Filippo Inzaghi, contattato proprio da Vaira, i gialloblu stavano andando in un’altra direzione, individuando Andrea Catellani come nuovo direttore sportivo.
Oggi il dirigente toscano è tornato nella sua regione e con il Pisa è di fatto sempre restato in una delle due posizioni che valgono la promozione diretta in serie A: al lungo al comando, da poche giornate all’inseguimento del Sassuolo. Bonfanti ha visto ridursi minutaggio e, di conseguenza, numero di gol. Ma per entrambi quello del Braglia non sarà un ritorno banale.