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Stellantis presenta il Piano Italia, ma non c’è il rilancio di Maserati

A Roma il tavolo sull’automotive. Jean Philippe Imparato: “Modena diverrà il polo dell’alta gamma, orgoglio del Made in Italy” ha detto il capo Europa Stellantis. Molto critico il sindacato Cisl: “Non c’è nulla di concreto su Maserati, servono un piano industriale e nuovi modelli vincenti da sviluppare”.

ROMA – “Modena diverrà il polo dell’alta gamma, orgoglio del Made in Italy”. A dirlo Jean-Philippe Imparato, capo Europa di Stellantis al tavolo Stellantis-Governo-sindacati a Roma al Ministero delle imprese. Imparato ha illustrato il “Il Piano Italia” di Stellantis: tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi e già dal 2026 la capacità produttiva crescerà grazie ai nuovi modelli. Ogni stabilimento ha un piano di modelli che arrivano al 2032. Confermati gli investimenti di Stellantis in Italia, senza incentivi pubblici: per il 2025 sono previsti circa 2 miliardi di euro per gli stabilimenti e 6 miliardi in acquisti da fornitori operanti in Italia. Il Ministro dello Sviluppo Economico Urso ha sottolineato che verrà messo a disposizione del comparto e della filiera automotive oltre un miliardo di euro nel 2025. Imparato ha spiegato politiche e investimenti di tutti gli stabilimenti italiani. Per Modena, già sede di Maserati, Imparato ha sottolineato che “…diverrà il polo dell’alta gamma, orgoglio del Made in Italy, coinvolgendo l’ecosistema produttivo della Motor Valley per sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera”. Parole in realtà generiche che lasciano dubbi sul vero rilancio della casa del Tridente. “Apprendiamo buone notizie per quanto riguarda alcuni importanti plant del gruppo Stellantis in Italia ma siamo assolutamente insoddisfatti per quanto riguarda il marchio Maserati e, in particolar modo, dello stabilimento modenese – ha detto Alessandro Bonfatti Segretario Generale Fim Cisl Emilia Centrale – Non c’è nulla di concreto sul tavolo. Non basta inserire il Tridente nel segmento di Motor Valley senza un piano industriale adeguato e senza nuovi modelli vincenti da sviluppare”. Maserati è qui, ha già tutte le opportunità della Motor Valley ma non ha gli investimenti utili a capitalizzare questa presenza sul mercato”.

“Sicuramente positivo aver identificato a Modena, alla Maserati, il polo dell’alta gamma in Italia di Stellantis. Occorre però un investimento per puntare anche su ricerca e sviluppo e un nuovo piano industriale”. A dirlo il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. “Ho apprezzato le dichiarazioni dei vertici dell’azienda di ritornare ad avere relazioni strutturali nella Motor Valley- ha aggiunto Colla – Siamo disponibili a supportare progetti di qualificazione delle competenze, ma saranno fondamentali gli investimenti, i modelli e il baricentro commerciale”.

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