“Un fatto grave e intollerabile, che non ci rappresenta e che condanniamo con fermezza” – ha detto la sindaca di Bomporto
BOMPORTO – Insultate e poi picchiate per essersi baciate in strada durante una festa. E’ accaduto sabato sera, alla festa del Lambrusco di Sorbara. I protagonisti di questo atto vile sono un gruppo di uomini, tra i 50 e i 60 anni, le vittime una coppia di ragazze poco più che ventenni. Da quanto è stato raccontato dalle stesse vittime, gli aggressori hanno usato come pretesto il coro antifascista e di solidarietà con la Palestina intonato dalle ragazze, poi gli insulti sono sfociati in violenza fisica, con pugni e calci in faccia. Uno degli uomini ha arrotolato una cintura attorno al pugno e ha minacciato: “Vi sgozzo”. Testimone dei fatti la sindaca di Bomporto Tania Meschiari. “Un fatto grave e intollerabile, che non ci rappresenta e che condanniamo con fermezza. Mi preme evidenziare che proprio negli stessi luoghi, solo una settimana prima, erano transitati tanti cittadini e cittadine dell’Unione del Sorbara, insieme a partecipanti e soci di associazioni che lottano contro la violenza, durante la Rainbow Bike: un’iniziativa nata per difendere i diritti, l’uguaglianza e per condannare con forza le discriminazioni. Per questo ieri sera, prima di chiudere lo spettacolo, un rappresentante del Comitato è salito sul palco insieme a una delle ragazze aggredite, per ribadire solidarietà e sostegno, e per prendere le distanze da gesti che non troveranno mai spazio a Bomporto”. All’indomani dei fatti il gruppo di ragazze aggredite, appoggiata dagli organizzatori dell’evento, sono salite sul palco della festa per raccontare quanto accaduto. Condanna ferma alla violenza anche da parte del parroco di Sorbara don Filippo Gualandri, che ha concesso gli spazi della parrocchia per la festa. Arcigay Modena, per nome della vicepresidente Elisa Fraulini, oltre a condannare i fatti chiede a chiunque abbia assistito all’aggressione di farsi sentire e testimoniare. “Chiediamo a tutte le persone presenti sabato sera di aiutarci. Se avete assistito all’aggressione, se avete visto o registrato qualcosa, o se fate parte di associazioni disponibili a sostenerci, vi chiediamo di contattare antiviolenza.sorbara@gmail.com , per contribuire a identificare chi ci ha attaccati/e e aiutarci a ottenere giustizia. Contatti per segnalazioni e testimonianze:antiviolenza.sorbara@gmail.com
Non resteremo in silenzio. Non ci fermeranno”.