“I finanziamenti sono appena sufficienti a mantenere lo status quo e non saranno certamente alcuni interventi legislativi a ridurre le liste di attesa senza un vero intervento strutturale di rilancio”, dicono i sanitari.
BOLOGNA – Adesione allo sciopero del personale sanitario di circa l’85%, dicono i sindacati, che parlano di “astensioni molto alte compresi gli esoneri previsti per legge”. Per Anaao Assomed, Cimo-Fesmed, e Nursing Up si tratta di “un segnale importante che dovrebbe far riflettere”. I rappresentanti dei lavoratori del servizio sanitario pubblico hanno anche scritto alla premier Giorgia Meloni chiedendo, anche alla luce della manovra di governo, un cambio di passo: “I finanziamenti sono appena sufficienti a mantenere lo status quo e non saranno certamente alcuni interventi legislativi a ridurre le liste di attesa senza un vero intervento strutturale di rilancio”. Un problema che non riguarda solo chi nella sanità ci lavora: “Anche i cittadini sono arrabbiati perché la nostra sanità non assicura pienamente il diritto alle cure, esiste una vera emergenza sociale che il Governo è tenuto a prendere in seria considerazione”.