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Al via al Ministero delle imprese e del Made in Italy il tavolo su Stellantis

Per l’azienda è presente il responsabile Europa Jean-Philippe Imparato che illustrerà i piani del gruppo in Italia.

ROMA – Attese di concretezza dal tavolo Stellantis-Governo-sindacati al Ministero delle imprese e del made in Italy. Oltre al ministro Urso saranno presenti anche quello all’economia Giorgetti e quella al lavoro Calderone: sul piatto ci sono infatti i finanziamenti al settore, dove si lavora a recuperare almeno un miliardo di euro dopo che il governo ne ha tagliati oltre 4 e mezzo al fondo automotive, ma anche la questione cassa integrazione: se Stellantis ha appena rinnovato i contratti di solidarietà per Mirafiori e Maserati, molte fabbriche della filiera stanno per esaurire gli ammortizzatori sociali che coinvolgono circa 25mila lavoratori. Ad illustrare i piani di Stellantis ci sarà il capo per l’Europa Jean-Philippe Imparato che ha assicurato che tutto quello che sarà detto sarà realizzato. Tra le promesse già emerse nei giorni scorsi i nuovi modelli per Mirafiori, Pomigliano e Cassino, il ritorno delle auto ibride e la piattaforma Small a Pomigliano. Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil, chiede garanzie di produzione per arrivare alla saturazione degli impianti. Per tutti, governo, Confindustria e sindacati, per garantire la filiera occorre portare almeno a un milione il numero di veicoli prodotti in Italia: da 21 mesi però nel nostro paese continua a calare la produzione industriale.

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