Questa mattina una delegazione di imprenditori ha visitato i laboratori aperti al Sant’Anna: un’officina meccanica e una gastronomia. E le opportunità lavorative continuano anche una volta espiata la pena.
MODENA – Lavorare in carcere abbatte dell’80% la recidiva, permette il reinserimento sociale e aiuta a rifarsi una vita. Per consentire queste opportunità, al Sant’Anna di Modena è in corso da due anni un progetto di Coopattiva che ha allestito all’interno del penitenziario un laboratorio di assemblaggio meccanico. Per coinvolgere nuove aziende, la cooperativa ha invitato per una visita una delegazione di Ucid Modena, unione cristiana imprenditori dirigenti. Il laboratorio coinvolge ad oggi 7 detenuti. Oltre al laboratorio di assemblaggio, al Sant’Anna è attivo anche il laboratorio di cucina della cooperativa sociale Eortè.