E’ nata in Iran ma è una modenese a tutti gli effetti. Dal 2012 in città, commenta con scetticismo la guerra dei 12 giorni tra Israele e Iran: “Mi auguro davvero che sia finita”. Il suo racconto con le difficoltà a contattare i famigliari.
MODENA – E’ modenese a tutti gli effetti ma è nata a Teheran e ha origini ebraiche. Shirin ha scelto l’Italia nel 2012 come paese dove studiare e qui è rimasta a vivere. Lavora, parla l’italiano benissimo, ma da giorni vive con immensa apprensione le vicende internazionali che riguardano la sua città e il paese dove è nata e dove tuttora vive la sua famiglia. Tensione e preoccupazione restano altissime. Il governo di Teheran ha annunciato la fine della cosiddetta guerra dei 12 giorni, iniziata con gli attacchi di Israele contro la Repubblica islamica e proseguita prima con la reazione dell’Iran, e poi con l’ingresso nel conflitto degli Stati Uniti, che hanno preso di mira siti nucleari iraniani. Trump ha dichiarato il cessate il fuoco, una tregua fragile e incerta. Per Nora la difficoltà di contattare la madre e il fratello e di portarli in Italia