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A Modena il primo trapianto di emifegato totalmente robotico

Un trapianto di emifegato con approccio totalmente robotico: un primato internazionale quello sancito dalla chirurgia dei trapianti del Policlinico, che ha permesso di salvare con un solo pezzo di fegato due vite umane.

MODENA – Un paziente di sessantatré anni giunto dal Sud Italia e colpito da cirrosi aveva bisogno urgente di un trapianto di fegato, e dato che le particolari circostanze suggerivano un intervento con approccio robotico è stato inviato al Policlinico di Modena. Preso in carico dall’equipe di chirurgia epato-bilio-pancreatica e trapianti, ma in realtà oggetto di un approccio multidisciplinare ben più ampio, il paziente è stato operato con una tecnica mini-invasiva e inviato a dimissioni protette dopo soli cinque giorni. Diciassette trapianti di fegato totalmente robotici sui settecento già realizzati, in undici anni, tramite i robot Da Vinci per le sale operatorie, oggi anche luoghi di formazione per specialisti internazionali. Il primo intervento “alla modenese” è stato effettuato anche in Portogallo, ma giungono segnali anche dalle equipe mediche d’estremo oriente. La trapiantologia modenese ora guarda avanti e punta a ottenere una macchina d’avanguardia in grado di fungere da incubatrice per i fegati donati, conservandoli per oltre 48 ore.

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