Le due centrali modenesi, cresciute nella Scuola di Pallavolo Anderlini, protagoniste assolute nel torneo ospitato in Indonesia e concluso con la vittoria 3-2 sul Giappone in una finale tiratissima. Di Manfredini il punto del trionfo iridato.
SURABAYA (Indonesia) – Dalila Marchesini aveva firmato il muro decisivo nella semifinale contro il Brasile. Linda Manfredini ha chiuso la finalissima contro il Giappone, mettendo a terra il pallone che ha regalato all’Italia il titolo mondiale Under 21. Ci sono due firme modenesi sull’ennesima impresa della pallavolo azzurra. Manfredini e Marchesini sono due delle 12 ragazze d’oro che, guidate dal CT Gaetano Gagliardi, hanno piegato il Giappone in un match tiratissimo, forse più difficile del previsto: 3-2 con le azzurre avanti nel primo set, chiuso 25-22, e poi raggiunte e sorpassate dal Giappone, 22-25 e 15-25 nel secondo e terzo parziale. Lì, la reazione straordinaria dell’Italia, trascinata da un’incontenibile Merit Adigwe, opposta di Conegliano autrice di ben 34 punti. Chiuso 25-19 il quarto parziale, le azzurre hanno lottato punto a punto nel tie break fino al 9 pari, piazzando poi lì break decisivo. Quattro punti in fila, con tre muri consecutivi di Bosso, Adigwe e di Dalila Marchesini. Sul 14-11, il punto decisivo che la regista Sassolini ha affidato all’esperienza della capitana Linda Manfredini per l’apoteosi azzurra.
Entrambe cresciute alla scuola di Pallavolo Anderlini, Manfredini e Marchesini dopo le meritate vacanze torneranno in Serie A: Manfredini, figlia dell’ex pallavolista Cinzia Benedetti, a Bergamo, dove già ha giocato in A1 nell’ultima stagione. Marchesini, varesina d’origine ma modenese d’adozione e formazione sportiva, giocherà invece in A2, con le abruzzesi della Tenaglia Altino Volley.