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L’Anno Accademico apre in carcere: “Ricostruiamo il nostro equilibrio”.

Unimore ha inaugurato l’anno nel teatro del Sant’Anna, dove cinque persone in attesa di scontare la loro pena sono diventati studenti universitari. La citazione del pittore giapponese Hokusai da parte di un detenuto, laureando in geologia: “La guarigione è la ricostruzione del nostro equilibrio interiore”. L’appello del direttore.

MODENA – Per cinque detenuti della casa circondariale di Sant’Anna la via verso l’uscita è quella dello studio. Geologia, Giurisprudenza, Criminologia – il desiderio di impegnare proficuamente il tempo si intreccia col desiderio di una svolta, col bisogno di comprendere. La riflessione del detenuto-studente, oggi aspirante geologo, parte proprio dagli errori e dalla gratitudine per gli strumenti nuovi che il sistema carcerario prova a offrire di concerto col mondo accademico. La delegata ai rapporti didattici col carcere per l’Università di Modena e Reggio Emilia è, appunto, specializzata in criminologia, e nell’interazione con gli studenti-detenuti individua un rapporto di reciproco arricchimento.

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